rassegna
VOCIDIDONNA 2013
Tre appuntamenti per raccontare le infinite sfumature dell’arte al femminile in un cartellone che mette insieme canzoni d’autore, musica classica e teatro.
Ritorna a Sassari dal 20 settembre al 10 ottobre la rassegna “Voci di Donna” organizzata dalla cooperativa Teatro e/o Musica in collaborazione con l’Amministrazione Comunale di Sassari.
“La rassegna si è affermata come contenitore ampio e variegato che raccoglie le varie espressioni dell’arte al femminile. Anche per l’edizione 2013 il cartellone propone performance musicali e teatrali, interpreti affermati e progetti originali che si articoleranno tra il Teatro Verdi e il Palazzo di Città.
 

Teatro Verdi
venerdi 20 settembre
FRANCA MASU
"ALMABLAVA"
con
Fausto Beccalossi – Accordèon | Alessandro Girotto – Chitarra
Salvatore Maltana – Contrabbasso | Roger Soler – Percussioni
Guest: Mário Pacheco – Chitarra portoghese
«Torno ad Alghero, alla mia gente…» Così comincia questo nuovo viaggio sonoro di una algherese universale, Franca Masu, con il suo ritorno a casa, alla sua amata Alghero. Un viaggio sonoro intrapreso per presentare suo nuovo lavoro discografico, ALMABLAVA, che esce per l’etichetta discografica Felmay
. La Masu si invita e ci invita a immergerci in acque profonde, dove la propria musica sarà l’ossigeno che ci manterrà in movimento.
Canzoni della vita di una donna che ha il mare negli occhi e nel cuore. Nuda, semplice, senza alcun artificio o suono che alteri parole o musica, confidandosi con l’ascoltatore, canta all’amore, alla speranza, alla paura, alle proprie radici, al rimpianto, all’amarezza, all’oblio, alla passione, invitando chi ascolta a convertirsi in suo compagno di viaggio, ad esser suo complice.
Lungo il percorso musicale risuonano fado, tango, morna, bolero, jazz, reminiscenze africane e arabe… Per cantarci la sua ALMABLAVA si accompagna a un quartetto eccezionale: Fausto Beccalossi all’accordeon, Salvatore Maltana al contrabbasso, Alessandro Girotto alle chitarre e il catalano Roger Soler alle percussioni.
Sul palco anche un grande nome del Fado: il chitarrista Mário Pacheco, che attraverso la magia del suono della chitarra portoghese, regalerà momenti di profonda intensità emotiva, facendo risaltare l’anima lusitana che convive naturalmente nella forza interpretativa della Masu.
 

Palazzo di Città
venerdi 27 settembre
SILVIA GALLERANO
in LA MERDA (The Shit)
di Christian Ceresoli
Fringe First Award 2012 for Writing Excellence
The Stage Award 2012 for Acting Excellence
Arches Brick Award 2012 for Emerging Art
Total Theatre Award 2012 (Nomination) for Innovation
Premio della Critica 2012 come Miglior Spettacolo
Edinburgh Fringe Sell Out Show 2012

Una produzione di Cristian Ceresoli e Marta Ceresoli con Richard Jordan Productions, Produzioni Fuorivia e il supporto di Summerhall (Edinburgh, UK) e The Basement (Brighton, UK)

Si deve ridere. E’ una tragedia in tre tempi: Le Cosce, Il Cazzo, la Fama e un controtempo: L’Italia.
Nella sua nudità e intimità pubblica, l’attrice costruisce una maschera fisica/vocale sfidando un testo scandaloso, provocatorio e rabbioso. La scrittura è cantabile, ma il canto non emerge mai, ed è invece preponderante la chiave dell’invettiva, del grido, del corpo che sussulta la sua storia personale in un flusso di pensieri/parole raccontati come suoni. Strazianti. Urla assordanti e contratte. Sopite. Implose. La femmina si offre dal vivo come in un banchetto, pronta a venire sbranata da tutti. Una partitura che nasce così dalla carne e alla carne ritorna, pur dentro a una rigidissima confessione estetica. Applausi obbligatori.
La Merda ha come spinta propulsiva il disperato tentativo di districarsi da un pantano o fango, ultimi prodotti di quel genocidio culturale di cui scrisse e parlò Pier Paolo Pasolini all’affacciarsi della società dei consumi. Quel totalitarismo, secondo Pasolini, ancor più duro di quello fascista poiché capace di annientarci con dolcezza.

Silvia Gallerano è la prima attrice italiana a vincere il The Stage Award for Acting Excellence 2012 come Best Solo Performer, il più alto riconoscimento per attori/attrici al Edinburgh Fringe Festival.

Cristian Ceresoli come scrittore debutta nel 2012 con La Merda. Tradotto in più lingue il testo ottiene recensioni entusiastiche e fa incetta di premi internazionali. Viene definito rivoluzionario e uno stimolo a liberare il nostro paese.
 

Teatro Verdi
Giovedi 10 ottobre
DOBET GNAHORE'
Dobet Gnahoré, voce, percussioni
Colin Laroche de Feline, chitarra, voce
Clive Govinden, basso, voce
Boris Tchango, batteria, percussioni

Cantante, danzatrice e percussionista della Costa d’Avorio Dobet Gnahoré è la nuova grande voce dell’Africa: interpreta le proprie composizioni in differenti lingue africane - Betè, Fon, Baoulè, Lingala, Wolof, Malinkè, Mina e Bambara, oltre che in francese e in inglese, in una miscela di elementi sonori e ritmici, dalle melodie mandingue alla rumba congolese, dal ziglibiti ivoriano al bikoutsi camerunense, dall’hig-life ghanese ai cori zulu, dai canti betè ai canti pigmei centrafricani. Dispone di una voce calda e possente e di una grande presenza scenica, nutriti da anni di lavoro teatrale e coreografico. Le sue performance catturano l’attenzione fin dal primo istante unendo alla forza espressiva della voce, i movimenti della danza e le sonorità delle percussioni come la calebasse, la sanza, il balafon, la chitarra acustica e tutti altri piccoli strumenti in una suggestiva e vitale tavolozza di colori. Nel 2006 ha ricevuto una nomination nella categoria “Miglior Rivelazione” nei BBC World Music Awards e i concerti con il chitarrista del Mali Habib Koité e il troubadour sud-africano Vusi Mahlasela, due vere icone, nella tournée Acoustic Africa della casa discografica Putumayo, in Europa e Stati Uniti, l’hanno confermata come futura star. Figlia di Boni Gnahoré, percussionista, attore e cantante molto attivo e noto in Costa d’Avorio, nel suo secondo disco Na Afriki (All’Africa) offre una visione personale dell’Africa d’oggi: le chiede di trovare da sé le soluzioni e di far fruttare le sue vaste risorse per assicurarsi un avvenire migliore. Canta l’amore e la disfatta, la gioia e la festa, usando la grande varietà di ritmi e stili per un approccio transafricano originale, unico. Dobet presenterà il suo repertorio con l’eccellente gruppo con cui ha effettuato nei mesi scorsi uno strepitoso tour negli USA, in Canada nel continente africano e in India.
L’ultimo album “Djekpa La You” è uscito nel mese di Febbraio 2010 e nel corso degli ultimi due anni ha suonato in numerosi festival e rassegne prestigiosi, sempre con grande partecipazione di pubblico e l’entusiasmo dei media.
 
 
 

TUTTI GLI SPETTACOLI INIZIANO ALLE ORE 21.00.

 

abbonamento per tutta la rassegna € 20,00
ingresso ai singoli spettacoli
Teatro Verdi € 12,00
Palazzo di Città € 10,00

scarica la brochure in formato pdf

comunicato stampa