Castelsardo
musica al castello 2008
nonsoloclassica
Martedi 15 Luglio ore 22,oo
Sala XI del Castello - Castelsardo
Quartetto Cosmos
Pianoforti e percussioni
Musiche di Bartok - Berio - Morricone
Francesca Deriu, Massimo Masia pianoforte
Andrea Bini, Luca Piana, percussioni
Il ‘900 è senza dubbio il secolo che ha lanciato la percussione
nel mondo della musica colta, ma è anche il secolo che ha visto
modificare l’ utilizzo del pianoforte da parte dei compositori. Stavinskji
sosteneva che solo l’ utilizzo in maniera percussiva poteva esprimere tutte
le potenzialità del piano moderno. La sonata di Bartòk scritta
nel 1937 unisce ad un utilizzo percussivo dei due pianoforti un nutrito
numero di strumenti a percussione e spesso si invertono i ruoli degli strumenti:i
pianoforti “imitano” i timpani e lo xilofono “imita” la cantabilità
del pianoforte. Il Brano Linea di Berio ,scritto nel 1973, per un
balletto affianca ai due pianoforti il vibrafono e la marimba, superando
le diversità degli strumenti e fondendoli in uno solo.
Frop di Ennio Morricone ed è un divertente augurio di comlpeanno
al compositore sardo Franco Oppo, come d’altronde dice il sottotito: “
variazioni un po’ folli sul tema ciribiribin
Ingresso €. 3,oo
Giovedi 17 Luglio ore 22,oo
Sala XI del Castello - Castelsardo
Ensemble Ellipsis
I quartetti di W.A.Mozart
L’Ensemble Ellipsis trae il suo nome da una figura retorica di particolare
importanza nella pratica musicale dei XVII e XVIII secolo: inizialmente
corrispondeva all’ omonima figura verbale, significando elisione, cioè
sottintendimento di parte del discorso musicale; in seguito indicò
un brusco cambiamento di “affetto”, come ad esempio un improvviso passaggio
da uno stato di gioia ad uno di dolore. Il gruppo svolge la propria attività
in diverse formazioni e si evolve in continuazione verso nuovi e più
ampi insiemi. L’ Ensemble Ellipsis ha tenuto tournées in belgio,
austria, repubblica Ceca ed Australia, con concerti nella sede del parlamento
Europeo,un ciclo di lezioni-concerto per gli alunni della Scuola
Europea di Bruxelles e registrazioni per le emittenti nazionali SBS e ABC.
Si è esibito in gran parte d’ Italia, dalla Valle d’ Aosta alla
Sicilia. Da segnalare nel 2005 la prima esecuzione moderna di una Triosonata
di Carlo Antonio Marino e la prima esecuzione assolita di “ Lachrymae novae(
ellipticae)” e di “ Ariane” dedicate all’ Ensemble Ellipsis da Pieralberto
Cattaneo.
L’ Ensemble Ellipsis si esibisce con una formazione costituita da Maria
Paola Mulas al flauto, Alberto Cesaraccio all’ oboe, Giancarlo Catelli
al violino, Gioele Lumbau alla viola e Fabio de Leonardis al Violoncello.
In programma il Quartetto in Re Maggiore K285 per flauto e archi di W.A.
Mozart, il Quartetto In Fa maggiore K370 per oboe e archi Di W.A.Mozart
e i quintetti di Cambini e Sussmeyer.
Ingresso €. 3,oo
Sabato 19 Luglio ore 22,oo
Terrazze del castello - Castelsardo
Piero Marras e la Piccola Orchestra d’archi
Direttore Daniele Manca
Testi e musiche di Piero Marras
La musica e i testi delle canzoni di Piero Marras hanno rappresentato
negli ultimi decenni un importante punto di riferimento o addirittura un
esempio per tutti coloro che si sono cimentati nell’ ardito compito di
rinnovare il linguaggio della canzone d’ autore in lingua sarda. Esprimere
concetti,valori ma anche sonorità e “colori” peculiari di una cultura
tanto specifica ed originale come quella della Sardegna presenta tali difficoltà
che solo chi autenticamente ne riveste l’ identità senza cedere
alla tentazione di indulgere alla facile “folklorizzazione” può
avere la lucidità e la forza di inserirle nella propria produzione
artistica. La consapevolezza ma anche la volontà di sperimentare
hanno permesso l’ incontro tra Marras e la POD( Piccola Orchestra D’ archi)
diretta da Daniele Manca a creare uno spettacolo che, rispettando tutti
i presupposti legati alla produzione del cantautore isolano, e alla sua
poetica, si pone l’ obiettivo di “innovarne” il linguaggio unendo la “
classicità” tipica dell’ orchestra d’ archi alla melodia ed al ritmo
della canzone d’ autore.
Ingresso €. 5,oo
Lunedi 21 Luglio ore 22,oo
Sala XI del Castello - Castelsardo
Trio Persichilli Schorn Mancinelli
Flauto Chitarra e Percussioni
Musiche di Piazzolla - De Falla - Jolivet
Angelo Persichilli per 40 anni è stato primo flauto solista dell’orchestra
dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia. Ha insegnato nei conservatori
dell’Aquila, di Pescara e di Roma e al corso di perfezionamento organizzato
dall’Accademia di Santa Cecilia a Roma. Ha inciso per la Rca, Fonit Cetra,
Frequenze Edi-Pan. Si e dedicato anche alla riscoperta di musiche del passato
ritrovando, nel 1978, un concerto di Mercadante presso la Biblioteca del
Conservatorio di San Pietro a Maiella di Napoli, che ha poi eseguito in
prima ripresa moderna con l’orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia sotto
la guida di Riccardo Chailly.Insieme a Carmelo Bene ha ottenuto un grande
successo con l’Hyperion di Bruno Maderna a Milano (Rai) e a Roma (Santa
Cecilia). Francesco Pennisi gli ha dedicato un concerto che ha eseguito
con K. Martin a Torino e a Palermo con Gabriele Ferro.Dal 1970 svolge un’intensa
attività concertistica, suonando con le più importanti orchestre
sinfoniche italiane e internazionali sotto la guida di Abbado, Gatti, Gavazzeni,
Maag, Renzetti, Spivakov.Dal 1990 è direttore artistico della stagione
dei concerti del Gonfalone a Roma.
Ivan Mancinelli si è diplomato in percussioni presso il
conservatorio di Bari, si dedica con attenzione al repertorio classico
e contemporaneo per percussioni, Marimba e Vibrafono. Collabora con compositori
come S.E. Panzer che gli ha dedicato opere come “Vaest”, “
Assente”, “ San Pietro di Colonia”Collabora Da anni con il M°
H.W. Henze di cui ha eseguito l’ opera da camera “El Cimarròn”
in varie città dell’ Austria e della Germania Insegna Strumenti
a Percussione presso il Conservatorio di Sassari
Cristina Schorn è nata ad Hallein( Salisburgo),dove si diploma
in chitarra con lode presso il Mozarteum di Salisburgo. Si dedica costantemente
all’ attività concertistica solistica e cameristica che la
porta a suonare in Austria, Germania, Svizzera, Italia, Inghilterra, Portogallo
Spagna, Slovenia, Slovacchia, repubblica Ceca, Bulgaria, Messico e Brasile.
Ingresso €. 3.oo
Mercoledi 23 Luglio ore 22,oo
Sala XI del Castello - Castelsardo
I violoncelli di Castelsardo
A cura di Gabriele Geminiani
Un suggestivo complesso di violoncelli esegue brani della letteratura
classica, originali o opportunamente arrangiati. Spaziano dal registro
più acuto, quasi violinistico, fino alle sonorità calde
e profonde del registro basso esplorando tutte le possibilità espressive
dello strumento in un crescendo sempre emozionante.
Ingresso gratuito
Giovedi 24 Luglio ore 22,oo
Terrazze del castello - Castelsardo
El Libro de Arena
Anja Lechner - Enzo Favata - Marcello Peghin - U.T.Gandhi
Uno spettacolo in coproduzione con “Musica sulle bocche”
Un progetto originale, prettamente innovativo, che coniuga la musica
etnica della Sardegna fondendola con l’ improvvisazione Jazz e quella delle
musiche etniche di altri paesi del mondo interagendo dal vivo tra strumenti
acustici, campionamenti ed armonizer.
Ingresso €. 5,oo
Venerdi 25 Luglio ore 22,oo
Sala XI del Castello - Castelsardo
I giovani solisti dei Corsi Internazionali di perfezionamento
Corsi di : Violino Felice Cusano -Violoncello Marco Scano-
Flauto Angelo Persichilli - Percussioni Ivan Mancinelli
Una serie di concerti per ensemble strumentale di archi formato da giovani
musicisti provenienti da tutta Europa in occasione dei Corsi Internazionali
di Perfezionamento Musicale di Castelsardo, per esplorare il repertorio
della musica classica italiana ed europea.
Ingresso gratuito
Sabato 26 Luglio ore 22,oo
Sala XI del Castello - Castelsardo
Serata finale e premiazione Corsi Internazionali di
perfezionamento
Borse di studio dell’Amministrazione Comunale - Lions Club -
Pro Loco Castelsardo - Famiglia Paolo Carboni
Ingresso gratuito
Mercoledi 30 Luglio ore 22,oo
Terrazze del castello - Castelsardo
FRANCA MASU in Concerto
Corazon Loco - Fado Boleros i Tango
Franca Masu è l’esponente più internazionale della lingua
e della antica cultura catalana ancora vive nel piccolo centro marinaro
di Alghero, città di soli 50.000 abitanti nella felice isola della
Sardegna, terra che conserva ancora l’eredità dello splendore
medievale della Corona catalano-aragonese. Nel 2003 pubblica “Alguímia”
in collaborazione con il mandolista Mauro Palmas e il contrabbassista Salvatore
Maltana. Franca Masu consolida in questo disco, ricco di suggestioni sonore
mediterranee, l’uso della lingua catalana come veicolo di espressione artistica
e suscita il successo del pubblico e della grande critica, partecipando
a numerosi festival e rassegne internazionali. Con questo lavoro ottiene
il premio “Maria Carta” nel 2004, a conferma di una breve ma illuminante
carriera. “Oltre alle sfumature jazzistiche miscelate alla caratteristica
sonorità mediterranea del suo canto, la Masu mostra anche
una speciale predilezione per il Fado, che cura e perfeziona nel tempo
e nella cui interpretazione si rivela una delle migliori in Italia, mentre
non nasconde anche la sua naturale predisposizione per il Tango argentino.
Infatti il suo temperamento passionale l’ha avvicinata in maniera naturale
anche a questa musica.
Nel 2004 incontra Fausto Beccalossi, uno dei fisarmonicisti più
interessanti della scena italiana ed europea, ed il pianista Oscar Del
Barba con i quali si esibisce in diverse e prestigiose occasioni. Insieme,
hanno realizzato nel 2007 un album dedicato esclusivamente al tango, intitolato
“Hoy como ayer”, che si avvale anche della partecipazione del grande violinista
Carlo Cantini, figura di spicco dell’ ARKE’STRINGSQUARTET.
Ingresso €. 5,oo
Lunedi 4 Agosto ore 22,oo
Terrazze del castello - Castelsardo
FLAMENCO LIBRE di Juan Lorenzo
L'arte flamenca, le cui radici si incontrano nella Spagna del secolo
XVI, si sviluppa come espressione primitiva, tramandata a voce dal popolo
gitano, le cui origini sono tuttora sconosciute. Questo popolo nomade comunque
non è il solo rappresentante di tale arte, poiché essa include
diverse culture. Possiamo affermare almeno ben altre due tipologie oltre
a quella arabo - Andalusa: la latino - americana, e quella mediterranea.
Lo scambio culturale che è avvenuto tra i diversi popoli di queste
etnie ha favorito la nascita di un'arte completa, ricca ed affascinante.
"Flamenco Libre Company" nasce nel 1996, fondata da Juan Lorenzo, e
si esibisce nei maggiori festival e teatri internazionali. Tale compagnia
rappresenta il desiderio di eliminare qualsiasi frontiera, limite, divario,
proprio come è successo per le culture sopra citate che animano
il flamenco. La crescita ha bisogno di tutte le forme, dal flamenco antico,
al moderno, dal mondo arabo a quello Andaluso, dal sud americano al mediterraneo,
poiché tutte le autentiche espressioni costituiscono sempre più
il miglioramento culturale artistico del mondo flamenco.
Juan Lorenzo, chitarra flamenca
Di origine spagnola, si specializza nella chitarra flamenca principalmente
a Sevilla e Madrid con vari maestri. Di rilievo per i suoi studi e l'incontro
con P.De Lucia, Mario Escudero, e Victor Monje (Serranito). Accompagna
numerosi esponenti nel mondo flamenco lavorando con personaggi come: i
cantaor Jose De La Tomasa, Carmen Sanchez, Felix de Lola, i ballerini "el
Junco", Jose Greco, Joaquin Grillo, Juan Ortega, Joaquin Ruiz, Maite Piqueras,
Antonio Marquez, Manolo Marin, El Choro, i chitarristi Jose Luis Postigo,
Serranito, Miguel Rivera, Juan Maria Real, Oscar Herrero. Inoltre ha collaborato
anche con Al Di Meola, Pino Daniele, Andrea Bocelli, Manitas De Plata,
Gipsy King e Jethro Tull. E' docente al Conservatorio di Santa Cecilia
di Roma. Ha al suo attivo una ventina di pubblicazioni per importanti case
editrici e discografiche.
Ingresso €. 5,oo
Mercoledi 6 Agosto
Centro storico e terrazze del Castello - Castelsardo
concerto itinerante con la
Kocani Orkestar
Si parla spesso dei musicisti gitani come dei semplici virtuosi dell’imitazione:
grande orecchio, grande tecnica, stop. In realtà nell’irrequieta
cultura musicale tzigana, alla fase dell’assorbimento di una cultura "ospite"
segue sempre un momento di pura, vertiginosa creazione. Per questo motivo
la scia di ottoni, sassofoni e clarini lasciata nell’attuale Macedonia
dalle bande dell’esercito ottomano, sostituendo già nel secolo scorso
i tradizionali oboi, nelle mani dei Rom ha generato una specialità
tutta tzigana: la brass band balcanica.
A Kocani, una città della nuova Repubblica di Macedonia, la
musica tzigana di banda viene chiamata “Romska Orientalna Muzika”. Nella
Macedonia, la maggior parte dei gitani sono mussulmani, i musicisti suonano
sia per la loro stessa gente che per i gadjes, i non gitani. Essi hanno
assorbito moltissimi stili con cui giocano costantemente tenendo comunque,
anche nelle loro bande, la nozione orientale del contenuto e della linea
melodica, adottate in precedenza dai suonatori di oboe che utilizzavano
tecniche di respirazione continua e circolare.
La maggior parte dei ritmi usati nei brani strumentali si basano su
motivi di danze tradizionali chiamate "cocek", nel caso di danze femminili,
oppure "oro" per le danze collettive in circolo. Anche in questo caso le
formule ritmiche sono tratte da fonti di ispirazione antiche e moderne
fino ad arrivare alla rumba ed alla salsa orientali.
La Kocani Orkestar propone un’interpretazione originale dei brani tradizionali,
introducendone anche degli elementi di modernità. Un loro concerto
costituisce una formidabile ed eccitante esperienza. Una girandola di timbri,
accenti, colori, che esalta il ricco mosaico di ritmi e melodie meticcie
nate da queste parti dalla combinazione di Oriente e Occidente. Musica
sincera, sempre un po’ alticcia, struggente o travolgente a seconda delle
occasioni, ricca di ritmi pirotecnici, carica di colori e di forti contrasti,
e suonata con l’intensità (con creatività esecutiva, per
uno spartito in continua trasformazione, come è tipico della cultura
musicale più "orale" che "scritta") propria di qualunque esperienza
gitana.
In questi ultimi anni, la Kocani Orkestar si è esibita nei più
importanti festival internazionali come: Roskilde Festival (Danimarca),
Womad (G.B. e Palermo 2001), Sfinks (Belgio) e Les Mediterrranéennes
de Ceret (Francia) dove hanno suonato con Khaled.
In Italia hanno suonato sui palchi di tutti i festival più importanti,
sono apparsi in trasmissioni televisive: "Scatafascio" con Paolo Rossi
e Vinicio Capossela, "Millenium" con Piero Pelù e la prima edizione
di “Stasera pago io” di Fiorello, dove hanno proposto una versione “gitana”
del brano “Canzone” con l’autore Lucio Dalla. Un particolare rilievo va
dato alla loro collaborazione con Vinicio Capossela sfociata nell’album
“Live in Volvo” dove la Kocani ha arrangiato ed eseguito tre fulminanti
versioni di altrettanti brani di Vinicio.